Una scultura nata dall’incontro sempre fecondo di arte e design. Tutto comincia da un oggetto, una lampada in cartone prodotta da Staygreen Venezia, disegnata dallo studio Roberto Pamio+Partners. La Marilyn, con una altezza di 2,60 metri e una larghezza di 1,80, è il prodotto di punta dell’azienda sia per dimensioni che per impatto visivo.
Luca Moretto è stato chiamato dall’azienda di Noale ad interpretare l’oggetto e ad esporlo alla Milano Design Week, nel quartiere Brera Design District.
Per la realizzazione di questo progetto era anche necessario un partner che potesse far fronte alla richiesta (non poco importante da parte di Staygreen), di avere dei siliconi che rispettassero quanto più possibile uno standard di basso inquinamento ambientale.
Questo è stato reso possibile coinvolgendo la multinazionale Mungo, azienda svizzera leader nei sistemi di fissaggio e produttrice di siliconi pregiati. Mungo lavora una linea di siliconi a bassissimo impatto ambientale certificati ed è anche tra i fornitori di materiali per la realizzazione delle infrastrutture dell’EXPO.
Ed è così che il progetto ha preso forma e le opere prodotte con cartone riciclato e fibra di legno a marchio Staygreen, sono state valorizzate dall’arte al silicone di Luca Moretto con i siliconi “mappati LEED ®” della Svizzera Mungo.
Ma il Fuorisalone di Luca Moretto non è stato solo questo: anche Saratoga Spa ha voluto consegnare un incarico che iniziasse con il Fuorisalone e finisse nella prima settimana dell’Expo. Ecco allora la riuscitissima mostra che si è svolta presso la galleria Spazio Tadini, un luogo di cultura dedicato al Maestro Emilio Tadini, che in principio ne era la casa e lo studio in cui egli lavorava nel quartiere Ventura-Lambrate. L’esposizione, una personale di 200 mq, ha raccontato l’experience di Luca Moretto negli anni, la sua produzione e la sua poetica. Una piccola installazione con la Scultura SINTESI, i due Murrina Cube mai stati esposti prima, le Bugatti B35, le opere su tela e le Radici Silicoavventizie.
Luca Moretto aveva iniziato la collaborazione con la famiglia Sforza e la loro Saratoga già a fine 2014, attraverso un progetto di successo: la Bugatti B35 Color Drops.
Ed è così che l’artista e l’azienda di siliconi più famosa in Italia, conosciuta non solo da chi opera nell’edilizia o nell’arredamento ma anche dal pubblico generalista, hanno realizzato una mostra completa ed emozionante, in un percorso di colori e arte tattile, dalle tele alle sculture elle installazioni con le Radici in silicone.
Mancava in mostra solo la ormai famosa Vespa Venice, opera con cui Moretto ha aperto una serie di fortunate esposizioni partendo proprio dal Fuorisalone del 2011 in via Tortona. Vespa Venice è oggi in esposizione permanente dal 2012 al Museo Piaggio.
Testo a cura di: Giacomo Nicolella Maschietti - Giornalista presso ClassCMBC (Sky 507)